Sversamenti durante le proteste! Shock e rabbia dei manifestanti
Mentre il movimento “Caserta Decide” e il “Gruppo Scout Caserta 2 AGESCI”, assieme a Carmen Medaglia, manifesta a Lo Uttaro, contro la decisione folle di costruire una scuola vicino una delle ex-discariche più grandi d’Europa e ai pozzi di arsenico, sotto i loro occhi si svolge il paradosso: vari camion sversano (cosa?)… di domenica. Due autori di Rubrics tra i presenti. Ma una bella notizia c’è, grazie ai reporter di Kaadar e a Lifegate.
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Caserta, 21 febbraio 2021. Il gruppo di manifestanti (Caserta Decide e AGESCI – Caserta 2) protesta occupando l’area dell’ex-discarica e, proprio in quel momento, tre camion sversano rifiuti… nella sorpresa e nello sconcerto generale.
Un nuovo progetto prevedeva la costruzione di una scuola nella stessa area dove scoperti i pozzi di arsenico (chiaramente illegali) e, peraltro, a pochissima distanza dalla famigerata “Lo Uttaro”, una delle ex-discariche più grandi e pericolose d’Europa, arricchitasi nel tempo di una grossa discarica abusiva di cui si sa quasi nulla: quanto è interrato? Cosa è interrato? Perché le falde acquifere sono compromesse?
La reazione del movimento civico “Caserta Decide” e del “Gruppo Scout Caserta 2 AGESCI”, col portavoce Sergio Di Vito, è stata immediata. I volontari sono corsi, facendosi fotografare con diversi libri scolastici. Presente in prima fila Carmen Medaglia, storica attivista dell’antiroghi in Campania (e autrice di Rubrics), tra i centri di gravità del più grande evento di protesta contro Terra dei Fuochi che ha interessato il Sud Italia: «Quando fu tolto il Segreto di Stato scendemmo in 120.000 nelle strade (…) molti bambini e anche figli di amiche sono morti di tumore». Rubrics, invitato dalla stessa autrice della sezione “ambiente”, presente a documentare il tutto.
Nel mentre, uno dopo l’altro, passano tre camion a sversare rifiuti vari e… di domenica mattina (tutto molto rapidamente, impiegando meno di un minuto ad auto-mezzo). Gli attivisti erano increduli, tutto si è svolto sotto gli occhi di varie decine di persone che in quel momento occupavano l’incrocio che immette alla superstrada.
Questo è uno dei cuori di Terra dei Fuochi. Inoltre, tutta l’area è a rischio incendio e vari hanno incenerito tutto negli anni: «In uno dei più grandi, uscivano colonne di fumo nero sotto montagne di ferro… cosa c’era là sotto? Cosa hanno fatto sparire dando alle fiamme?».
Lo Uttaro, da sempre nelle cronache (anche) nazionali, nel 2007 stava per diventare il campo di battaglia tra i manifestanti che protestavano per non far scaricare i camion e… i militari che presidiavano. La tensione era altissima. Ancora oggi, dopo tanto tempo, continua a essere sotto i riflettori.
In tutta questa devastazione, c’è una bella notizia. Circa un anno fa i reporter del gruppo internazionale Kaadar (Davide Lemmi, Carlotta Giauna e Marco Simoncelli) hanno svolto un servizio per Lifegate (articolo e video) su Terra dei Fuochi. Ebbene, qualche tempo dopo la pubblicazione del pezzo, chi di competenza ha provveduto a far ripulire e recintare una parte di strada da anni prediletta da chi scarica rifiuti industriali. Date un’occhiata al video e guardate la differenza da come appare ora:
Vai agli articoli di Carmen Medaglia su Terra dei Fuochi: link
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Saggista, poeta, attivista, giornalista e divulgatore. Ideatore di Rubrics, piattaforma pluri-specialistica con vari autori tra Europa e Asia, consigliata e promossa dal Corriere della Sera (Ed. Milano). Autore del ciclo di filosofia economica palombiana, cronista di diverse tradizioni mistiche (Sufismo, Induismo, Taoismo, mistica cristiana, ecc.), cura la divulgazione scientifica e culturale anche di grandi nomi internazionali. Più di 50 attività in diverse regioni d’Italia: Campania, Lombardia, Sicilia, Molise, Toscana, ecc. Co-fondatore del Premio Internazionale “Luigi Vanvitelli”, patrocinato da: Osservatorio Nazionale degli Enti Non-Profit (OINP), Comune di Caserta e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Ha ideato e gestito con successo il “Caso Asma Sadat” (2023-2024), un progetto umanitario internazionale tra Italia, Pakistan e Afghanistan, per trarre in salvo un gruppo di afghani (tra cui donne e minori) ricercato dai talebani per proteste e attività contro il regime.
Su Antonio Dentice è possibile trovare circa un centinaio di articoli (tra online e cartaceo) sia a livello nazionale, che regionale e locale, tra cui: il Corriere della Sera, La Repubblica, il Venerdì di Repubblica, Il Fatto Quotidiano, il Mattino, Sky 814, TG-3, Radio Marte, Tv regionali, ecc.
Tra le collaborazioni: la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, l’Accademia Tiberina, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’Università di Napoli L’Orientale, l’Ordine degli Odd Fellows della Svizzera, il Premio Letterario Nazionale “Le Nuvole – Peter Russell”, il Festival “Economia e Spiritualità” di Lucca, organizzato dall’Università di Pisa e promosso dalla Commissione Cultura del Senato.
Profilo e attività: www.rubrics.it/antoniodentice – Email: ant.dentice@gmail.com – Facebook: antonio.denticedaccadia – Instagram: a.dentice.daccadia