Sigep, we are back!
Il “gelato della pace” ucraino, il sochnicki, è stato il simbolo della fiera internazionale del dolce. L’importanza dei social e della sostenibilità nel post-pandemia. Hanno spiccato: Lorenzo Gagnoni (IEG), Gianpietro Sacchi (corsi horeca), i pluripremiati Emmanuele Forcone e Gabriele Vannucci, nonché Luigi Biasetto (AMPI).
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Dopo due anni dall’ultima edizione in presenza e ad uno da quella full digital, la community internazionale del dolce si è ritrovata unita, dal 12 al 16 marzo scorso, presso gli spazi della Fiera di Rimini.
Girando nei 90 mila metri quadri di esposizione che hanno ospitato 950 brand fra gelateria, pasticceria, panificazione e caffè, nonché competizioni, show-cooking e svariati talk, si respirava l’atmosfera tesa delle grandi occasioni, perché questa volta non c’era il clima spensierato della rimpatriata fra colleghi, ma l’entusiasmo misurato di chi ha superato le insidie della pandemia e assiste col fiato sospeso alla crisi russo-ucraina.
Alle tragiche notizie dei bombardamenti, c’è chi ha risposto con un piccolo messaggio di solidarietà: ‘il gelato della pace’ ideato dal maestro Claudio Pica e ispirato al sochnicki, dolce ucraino di ricotta e pasta sfoglia, italianizzato con variegatura di arancia e pistacchio.
Durante la 5 giorni, analisti, buyers, mondo accademico e artigiani hanno cercato di tracciare le coordinate dei trend globali della ristorazione focalizzando la propria attenzione su: circolarità e sostenibilità lungo tutta la filiera del dolce, tecnologie digitali e comunicazione social nella fidelizzazione della clientela, abitudini e approcci post-pandemici nella customer experience dal retail all’asporto.
Ad esempio il maestro AMPI Luigi Biasetto ha proposto la pasticceria zero sprechi come nuovo fattore etico di business, testimoniata dalla sua sachertorte con pane raffermo e bucce d’albicocca.
Il pluripremiato pasticcere Emmanuele Forcone e il pastry chef stellato Gabriele Vannucci hanno esaltato l’importanza della figura del social media manager anche nella comunicazione dei piccoli laboratori artigianali e dell’estetica fotografica applicata alle proprie creazioni, quale gancio valoriale per call-to-action sui rispettivi profili instagram.
Gianpietro Sacchi, architetto e direttore dei corsi horeca al Poli.design, ha posto l’accento su spazi flessibili, ariosi ed inclusivi, in grado cioè di stimolare una socialità emozionale pur nel distanziamento grazie a dehors e wayfinding mirati.
A dominare però è stato soprattutto il concetto di sinergia: “indispensabile per possibili alleanze con interlocutori oltreoceano” secondo Lorenzo Gagnoni, presidente IEG, che, in partnership con Koelnmesse, già lavora per esportare il SIGEP a Shenzhen nel 2023.
Fra le novità degne di nota di questa edizione: il poliedrico ingrediente Oabika, presentato in anteprima allo stand Valrhona, un concentrato fruttato di succo di cacao ottenuto dalla mucillagine che protegge le fave all’interno della cabossa; il percorso sensoriale “La dolcezza delle stagioni” ospitato presso lo stand IRCA e l’Esposizione del patrimonio dei Pani Italiani organizzato da Richemont Club, con i pani tipici della tradizione provenienti da tutta la penisola, isole incluse.
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“𝐖𝐚𝐫𝐝𝐨𝐠” è l’autore sotto pseudonimo che ci testimonia progetti e retroscena del mondo enogastronomico: dallo 𝐬𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, ai vari tipi di caporalato, ai progetti divulgativi. E’ intervenuto al 𝐩𝐫𝐞-𝐒𝐮𝐦𝐦𝐢𝐭 𝐎𝐍𝐔, o ospite al 𝐒𝐈𝐆𝐄𝐏 (il più importante evento del dolce) e presenza fissa allo Sherbeth, il festival internazionale del gelato artigianale, oltre all’attività divulgativa coi volontari nel 𝐝𝐞𝐬𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐚𝐟𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨 che formano cuoche nei 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐮𝐠𝐡𝐢.
Laurea in Design e Arti visive allo IUAV, master IED in Curatore museale e di eventi performativi, si dedica all’arte contemporanea lavorando presso gallerie private, la Biennale di Venezia, il Festival Inequilibrio, lo spazio Carlo Scarpa alla Fondazione Querini Stampalia; parallelamente, dal 2012, approfondisce la passione per la gastronomia, consegue la qualifica professionale di pasticcere e panificatore, si specializza in gelateria presso CastAlimenti e l’Università dei Sapori di Perugia, intraprende un’intensa gavetta fra rinomati laboratori pasticceri in Veneto, Campania e Lazio, culminata nella collaborazione pluriennale con premiati maestri 3 coni GamberoRosso in Sicilia prima e Toscana poi. Email: chef.wardog@gmail.com