La tradizione taoista della Suprema Purezza


Gli insegnamenti tramandati dall’antica scuola Shangqing. Le tecniche meditative e invocatorie, lo spazio rituale e i testi sacri redatti dai maestri in esperienza estatica. Immergendosi nella fusione tra fisicità e spiritualità, divinità e principi cosmici.

Il Taoismo è una religione ancora viva e florida. Così come lo conosciamo oggi è il risultato di innumerevoli scuole iniziatiche e, tra tutte quelle nate nel corso dei secoli che più hanno influenzato la presente fede, non si può non menzionare la tradizione della Suprema Purezza (Shangqing).

La corrente della Suprema Purezza ha influenzato enormemente la religione taoista, soprattutto per quanto riguarda l’approccio alla pratica spirituale individuale, portando il taoista ad instaurare un rapporto d’armonia con il Cielo e la Terra, permettendo così un contatto diretto con il divino e attuando un insieme di tecniche.

Tra esse spiccano quelle della visualizzazione, con le quali l’adepto, utilizzando un’immaginazione attiva, si immerge in un mondo interiore dove fisicità e spiritualità si mescolano. Dove le divinità e i principi cosmici, tutte espressioni del Primordiale Inizio, vengono evocati ed espressi in forma visiva. Infatti queste forze sono considerate presenti anche nel corpo umano. Dentro e fuori.

Tutto ciò deve essere eseguito soltanto quando il taoista si trova uno stato mentale di profonda concentrazione, attraverso ulteriori tecniche favorenti l’immersione nella propria interiorità, superando i pensieri mondani, le ansie e le distrazioni. Questi metodi comprendono meditazione, recitazione di testi (a mente o ad alta voce), l’uso di talismani (importante è la pratica teurgica!), “mudra”, pressioni su particolari punti del corpo e vari impercettibili movimenti.

La pratica taoista Shangqing è solitaria, utilizzando una camera “rituale-meditativa”, adottata esclusivamente per tale scopo, dove è possibile trovare la condizione ideale.

La maggior enfasi data alla pratica individuale segna una importante novità avviata dallo Shangqing nella tradizione taoista. Infatti, a differenza di altre scuole, il maestro ha un ruolo secondario: esso è piuttosto considerato un custode e un garante dei testi sacri. Il principale riferimento per gli adepti Shangqing furono i testi, determinanti con precisione le tecniche da attuare per la coltivazione interiore. E proprio i testi sacri hanno contribuirono ad avviare la religione rivelata dello Shangqing.

Si narra che un certo Yang Xi, al servizio di una famiglia nobile del sud della Cina, tra il 367 e il 370 d.C., ebbe visione di alcuni esseri divini e santi, tra cui spiccava Wei Huacun, un’importante maestra taoista morta diversi anni prima, che fu adepta della tradizione dei Maestri Celesti. Questi esseri Perfetti, descritti in versi estatici da Yang Xi, rivelarono e dettarono dei testi contenenti precise istruzioni per mettere in pratica le tecniche taoiste. Gli scritti sono da considerarsi un riflesso delle verità celesti esistenti già prima della creazione del mondo (in forme che trascendono la scrittura della realtà terrena).

Possedere i libri sacri della tradizione rappresentò una benedizione divina e fu vietato diffonderli impropriamente. Tuttavia, grazie alla magistrale capacita calligrafa di Yang Xi, le scritture in principio riservate a gruppi ristretti di aristocratici cinesi, furono rapidamente diffuse, anche allo scopo di trarne profitto. Questa diffusione incentivò i testi apocrifi, con la conseguente confusione riguardo la dottrina della Suprema Purezza.

Tao Hongjing è probabilmente la personalità più importante e influente legata a questo movimento. Pur essendo uno stimato e noto uomo di studio, alla fine del IV secolo decise di ritirarsi sul monte Mao Shan, che diventerà il monte sacro della corrente della Suprema Purezza. La sua totale devozione per il Taoismo Shangqing e la predisposizione per l’erudizione, lo portò a compiere un importantissimo lavoro di distinzione tra i testi originali delle rivelazioni a Yang Xi e i testi apocrifi diffusi da diversi autori.

La storia del taoismo Shangqing è ricca di contributi di tanti mistici e saggi che, nel privato della propria pratica, cercarono di raggiungere una condizione d’immortalità in vita e uno stato post-mortem che avrebbe permesso di accedere alle più alte condizioni celesti promesse dalla Suprema Purezza.

Queste personalità contribuirono alla divulgazione della tradizione, caratterizzando l’intera storia cinese. Spiccano: Wang Yuanzhi, Pan Shizheng, Sima Chengzhen e iniziati dello Shangqing che furono anche maestri d’illustri allievi, tra cui diversi imperatori e il famoso poeta Li Bo.

Questo movimento affrontò innumerevoli periodi di alti e bassi, dovuti spesso a decisioni dei vari imperatori che governarono nei territori cinesi. Nel corso dei secoli lo Shangqing si congiunse sempre più al movimento taoista Lingbao, per poi perdere progressivamente potere nei confronti del rinato movimento dei Maestri Celesti, fino a giungere alla scomparsa strutturale in epoca Yuan (1279–1368).

Ci sarebbero innumerevoli considerazioni storiche e antropologiche che potrebbero aiutare a comprendere la natura di questo movimento. Esso nasce infatti dalla fusione di diverse tradizioni, anche completamente eterogenee. L’elemento che più di tutti portò alla nascita del movimento della Suprema Purezza è un evento di emigrazione di massa, che si verificò all’inizio del IV secolo d.C., quando un enorme numero di cinesi del nord si mosse verso sud.

Tra questi ci furono persone iniziate al movimento dei Maestri Celesti, che nel sud incontrarono una ricca tradizione spirituale estranea al Taoismo, la “Tradizione della Grande Chiarezza”. Questa scuola, pur non presentando un’organizzazione religiosa ben delineata, produsse molti testi di pratica spirituale e dottrinale, tra cui il famoso “Baopuzi” del maestro di alchimia Ge Hong.

Se in principio si instaurò un rapporto molto difficile tra la tradizione del nord e quella del sud, con il tempo queste riuscirono ad amalgamarsi. Inoltre sono fortemente da valutare, per capire la nascita dello Shangqing, i primi incontri tra taoisti e buddhisti, dove quest’ultimi presentarono già una funzionale organizzazione e identità… che probabilmente convinsero molti taoisti a ricercare una più sofisticata organizzazione religiosa.

Le radici della Suprema Chiarezza sono molto difficili da identificare. Spesso Tao Hongjing è considerato il vero fondatore di questo movimento. Tuttavia le origini più remote sembrano precedere anche le visioni del mistico Yang Xi. La cosa certa è che il movimento Shangqing è ancora vivo nelle pratiche e nelle tradizioni dell’attuale Taoismo e caratterizza tutt’oggi la pratica quotidiana di ogni ricercatore spirituale taoista.

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Fonti:

“Storia del taoismo” di Isabelle Robinet; “Taoist meditation – Mao Shan tradition of Great Purity” di Isabelle Robinet; “Taiosmo – una tradizione ininterrotta” di Russel Kirkland; “The MaoShan revelations” Michael Strickmann; “Great Clarity: Daoism and Alchemy in Early Mediaval China” di Fabrizio Pregadio. “Encyclopedia of Taoism.

Note redazionali:

1) L’articolo è il primo in lingua italiana, che l’autore ne abbia contezza, sul tema in oggetto (la “scuola Shangqing”);

2) Il Reverendo Maestro Li Xuan Zong, iniziatore di Antonio Romano, è il centro del Taoismo in Europa e a Caserta ne ha stabilito il cuore, stella polare per tutti i suoi allievi e studenti in Italia e nell’Occidente. Per comprendere l’importanza della “Grande Armonia” dobbiamo considerare che l’unica volta che Li Guang Fu, la massima autorità mondiale taoista, è uscito dalla Cina, è stato per officiare la celebrazione a Caserta, nel 2016. La prima volta nella storia. Nel 2019 ospita il congresso internazionale taoista, con i maestri europei e cinesi, riuniti con Sua Eminenza Xjang Fenglin, Segretario Generale dell’Associazione Taoista Cinese. Caserta è il riferimento per tutti i taoisti di Europa.

Immagine: Tempio sul monte sacro Maoshan