La comunità senegalese dona il sangue agli italiani
Straordinaria iniziativa nel casertano, in collaborazione con l’AVIS: i senegalesi donano il sangue in favore dei centri in crisi a causa del Coronavirus. La prima fase nella sede della Confraternita Sufi Murid più importante del Meridione. L’appello ai Vescovi e ai Sacerdoti: «Invitate i fedeli a fare lo stesso, seguendo l’esempio di Cristo. Portateli ai centri».
20 marzo 2020 – nel casertano, a San Nicola la Strada, alla sede della Confraternita Sufi Murid più importante del Sud Italia (Via Galvani), il primo step di raccolta delle analisi della vitale iniziativa decisa dalla comunità senegalese (composta da cristiani e musulmani, tra cui i Murid) in collaborazione con l’AVIS.
Gli organizzatori sono: Ahmadou Diop (Norou), Assane Badiane, Ousmane Dièye e Idy Sene.
Oltre ai rappresentanti dell’AVIS di Caserta erano presenti gli agenti della polizia municipale, col Comandante Alberto Negro. Assente la politica.
Assane Badiane ha così commentato: “Questa donazione è il nostro modo di ringraziare l’Italia per l’ospitalità. Invitiamo i vescovi e i sacerdoti a fare lo stesso, portando i fedeli nei centri di donazione. Ne hanno urgente necessità. E’ seguire l’esempio di Cristo“.
Ringrazio personalmente Malick Diaw per avermi tempestivamente avvertito dell’iniziativa, permettendomi di esserci da subito. Rubrics ha così avuto l’opportunità di essere l’unico media presente all’esordio della donazione.
Molti amici del Senegal, per motivi linguistici, hanno difficoltà a cantare l’Inno Nazionale alle ore 18.00. Tuttavia, il loro sangue aiuterà molte vite a rimanere tali.
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Saggista, poeta, attivista, giornalista e divulgatore. Ideatore di Rubrics, piattaforma pluri-specialistica con vari autori tra Europa e Asia, consigliata e promossa dal Corriere della Sera (Ed. Milano). Autore del ciclo di filosofia economica palombiana, cronista di diverse tradizioni mistiche (Sufismo, Induismo, Taoismo, mistica cristiana, ecc.), cura la divulgazione scientifica e culturale anche di grandi nomi internazionali. Più di 50 attività in diverse regioni d’Italia: Campania, Lombardia, Sicilia, Molise, Toscana, ecc. Co-fondatore del Premio Internazionale “Luigi Vanvitelli”, patrocinato da: Osservatorio Nazionale degli Enti Non-Profit (OINP), Comune di Caserta e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Ha ideato e gestito con successo il “Caso Asma Sadat” (2023-2024), un progetto umanitario internazionale tra Italia, Pakistan e Afghanistan, per trarre in salvo un gruppo di afghani (tra cui donne e minori) ricercato dai talebani per proteste e attività contro il regime.
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Tra le collaborazioni: la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, l’Accademia Tiberina, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’Università di Napoli L’Orientale, l’Ordine degli Odd Fellows della Svizzera, il Premio Letterario Nazionale “Le Nuvole – Peter Russell”, il Festival “Economia e Spiritualità” di Lucca, organizzato dall’Università di Pisa e promosso dalla Commissione Cultura del Senato.
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