Da Netflix, Angelo Cruciani si rivela a Rubrics – di Ambra Patarini
Angelo CRUCIANI è la rappresentanza italiana nel mondo della moda emergente contemporanea. Dallo show iper-selettivo: casting di 5 mesi, con 50 step e giudicato dai grandi stilisti del pianeta Terra. Da 2.000 a 18 artisti.
Next in Fashion è il reality “di moda e sulla moda” che Netflix ha proposto per il mercato mondiale nel 2020. Nel programma partecipano 18 stilisti di diverse culture. Gli episodi sono dieci, i numeri perfetti per trovare il vincitore del ricco montepremi da 250.000,00 $.
In ogni episodio i protagonisti hanno un tema assegnato, ad esempio: jeans, abbigliamento sportivo, o militare… per il quale devono elaborare, cucire e presentare alla sfilata dedicata uno o due abiti partendo da zero, in solo 48 ore.
Tra gli sfidanti, all’ombra degli studios di Los Angeles, c’è Angelo Cruciani, classe 1978, di Urbino, attualmente a Milano. Lui è la rappresentanza italiana nel mondo della moda emergente contemporanea.
Nel programma spicca per la sua capacità creativa nel focalizzare la stoffa, da un tema dato, che prende forma fino all’effetto a sorpresa finale, che lo spettatore scopre solo al momento della passerella.
Oggi Angelo Cruciani cura il suo brand Yezael, nato nel 2014 con base a Milano e veste numerose celebrità dello spettacolo italiane e internazionali.
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Lo stilista Angelo Cruciani ha condiviso con Rubrics, sezione moda, alcuni pensieri privati sulla sua esperienza con Netflix.
1- Come sei stato contattato per
partecipare al programma?
Sono stato selezionato in un primo
momento dalla Direttrice di La Botanica Magazine UK. Poi c’è stato un casting durato
cinque mesi, con circa una cinquantina di step (esatto 50!). Un casting
infinito e difficilissimo avvenuto tramite Skype, con una ultimissima e
ulteriore selezione dal vivo a Los Angeles. Da trenta stilisti a 18… ma siamo
partiti che eravamo oltre duemila.
2- Come ti sei sentito durante la registrazione delle puntate? Intendo, dal punto di vista dello stress, considerando il tempo a disposizione e la gara stessa.
Non avevo mai cucito prima, mai tagliato tessuti, mai fatto un cartamodello. Incredibile, ma vero, ho imparato a correre mentre correvo… è stato difficilissimo, ma mi sentivo felice, privilegiato. Ogni mattina mi svegliavo come se avessi vinto alla lotteria, nonostante lo stress e le difficoltà.
3- Nella trasmissione si percepisce molto come tutti voi concorrenti avete stretto rapporti di amicizia durante quel percorso. Non c’erano rivalità date dal contesto?
Mai stata rivalità. Netflix fa molta attenzione nel selezionare persone con valori positivi, umani e di buon esempio verso la società. Tra noi è nata subito l’intesa, la stima e il supporto. Siamo ancora tutti in contatto e tutti amici.
4- In Next in Fashion è evidente il tuo modo di rapportarti in maniera sempre gentile e amicale con tutti e questo ti fa onore. Per te quanto è importante oggi restare uniti e con i piedi per terra?
Io sono stato onoratissimo di far parte di un cast ricco di superstar: Angel Chen, Ashton Michael, Daniel Fletcher. Erano già da prima tra i miei stilisti preferiti al Mondo. Io vengo da una famiglia di umili origini, già tutto quello che vivo è lontano anni luce dalle mie radici. Ma io sono sempre stato, di base, un “ragazzo di campagna”… con il sogno di viaggiare in elicottero e limousine, ma restando comunque un ragazzo pulito e onesto con gli altri (e spero anche umile).
5- Ora non vogliamo svelare in questa intervista come finisce il programma ma… la messa in onda a distribuzione mondiale del programma come ha cambiato la tua vita?
La mia vita tecnicamente è rimasta la stessa. Stesse abitudini, stesso lavoro… ma la consapevolezza del mestiere è cambiata, evoluta. Sono stato in contatto, in brevissimo tempo, con tanti stilisti ed è stato super stimolante. Io ho capito che l’unica strada che puoi percorrere è “arrivare onestamente alla fonte del tuo talento” ed esprimerlo con purezza. Sono aumentati poi i follower sui social e forse altre cose… ma sono solo dettagli.
6- Un’ultima domanda relativa al tuo brand Yezael. Il tuo è uno stile deciso, diretto e ad effetto shock. Da cosa o da chi ti lasci ispirare?
Il Mondo e la Natura, i cambiamenti che determinano la vita e le nostre priorità. Yezael è un brand fondato sul concetto di unione. Portare le diversità a incontrarsi e fondersi per creare costantemente nuove possibilità. Yezael è un brand coraggioso che veste gli eroi di oggi, che vivono e lottano per un mondo migliore, un mondo senza giudizi, un mondo con meno paure e pieno pieno d’amore.
ANGELO YEZAEL CRUCIANI SHI WWW.YEZAEL.COM www.angelocruciani.com MILAN Office: Viale Bianca Maria 33 20122
Immagine: sfondo (@ahmetyalcinkay su Unsplash) con le immagini di autore e intervistato.
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Nata a Roma nel secolo scorso. Architetto, curatrice d’arte contemporanea ed imprenditrice nel settore del lusso Made in Italy. In Cina, dove vive, fonda la “Luxus International Srl”, celebrando l’eleganza e lo stile italiano in Oriente, di frequente su vari media italiani e cinesi. E’ l’unica rappresentante italiana ammessa all’edizione 2020 dell’ART021 Shanghai Contemporary Art Fair (la più importante fiera asiatica dell’arte contemporanea) ed è l’unica europea (e unica donna) a far parte del team di prevenzione della Foshan University. Cura la sezione “moda” di Rubrics, intervistando grandi professionisti e vip, dagli Universal Studios di Los Angeles (Hollywood), al mondo della grande imprenditoria, dell’arte e del lusso italiano internazionale. Si forma a “La Sapienza”, in Architettura e successivamente consegue il master in “Curatore d’arte contemporanea” a lo “IED”. Si perfeziona a Parigi, in una galleria d’arte di Le Marais e in un castello in Piccardia, “Lizières”, da un’idea dell’artista Ramuntcho Matta. La vocazione artistica e la qualità professionale la portano da Parigi a Pechino, passando per Singapore e nuovamente in Cina, a Canton. Parla italiano, inglese, francese e cinese.
Email: ambrapatarini@gmail.com – Instagram: ambrapatarini – Sito: https://linktr.ee/AmbraPatarini