“Gotica” di Marco Thomas, beltà in tinte fosche
Il volume monografico sul ciclo gotico di Marco Thomas, fotografo artistico ispirato dal Pittoricismo, tratto dalla mostra del 31 ottobre, Halloween Night, organizzata da Maria Pia Dell’Omo e Rubrics. In copertina primeggia l’opera “Sudarium”, scelta per rappresentare l’iniziativa, con protagonista Kilium, una delle principali modelle della scuola dell’artista, nonché sua allieva e assistente.
“Cos’è vita? Delirio. Cos’è la vita? Illusione, appena chimera ed ombra, e il massimo bene è un nulla, ché tutta la vita è sogno, e i sogni, sogni sono“
Calderon de la Barca
Vede la luce l’ultima pubblicazione di Marco Thomas, fotografo artistico ispirato al pittoricismo, che avevamo già incontrato nel corso del ciclo erotico (articolo: L’Erotico nell’Arte). Il volume raccoglie alcune delle sue opere compatibili colla serie gotica che ha esordito durante l’Halloween Night del 31 ottobre. Evento di Maria Pia Dell’Omo (assieme a Rubrics), tra le più conosciute organizzatrici culturali di Caserta, ormai ospite fisso a “Un borgo di libri” (sezione letteraria del festival “Settembre al Borgo”), con il merito di aver portato diversi campionati nazionali di poesia performativa in città, nonché autrice dell’introduzione di “Gotica”.
Lutto svestito dell’inquietudine, nell’inverno al di là di banalità e afflizioni. Matriarca dritta nella grammatica che precede i suoni e tutti, uno ad uno, li attende senza vederli, per allattarli al freddo di cenere.
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Il volume “Gotica” si compone di tre parti: “Dolls Attic“, raccolta del ciclo “Casa di Bambole”; “Ritratti“, con alcuni dei principali scatti alle modelle storiche del Thomas; e “Still life e Paesaggi“, raccolta di vari pezzi scattati negli anni aventi a tema il mondo, il quotidiano e la natura, urbana e non. Questa prima pubblicazione fa da avanguardia a una serie di volumi che comporranno il percorso totale dell’artista, nelle varie declinazioni, nell’evoluzione stilistica e concettuale.
Dolls Attic
Immagini capaci di prosciugare la forza di esplorarle, di seguirne il ronzio disturbante d’un silenzio in pelle di porcellana, attraverso l’immobilità che ignora di esserci.
“Dolls Attic”, ribattezzata “Vestali nel limbo” in occasione della mostra d’arte del 31 ottobre, raccoglie gli scatti di uno dei primi cicli dell’artista, in cui sperimenta il procedimento stilistico che diventerà la regola in buona parte della produzione successiva. Le protagoniste sono svestite di vita e abbandonate, gusci inermi, al gioco dell’ambiente quotidiano, dove l’eleganza è monocromia cristallizzata e inumanizzante.
Ritratti
Veglia regina, su sabbia epidermica, nella grande valle dei sensi spenti. Spalanca sogni incubati in un grembo di cuoio, legno e pelle antica. L’onirico fantasticato e digerito al riparo dalla pioggia di sguardi, sepolto nella sospensione di quello spazio a metà di tutto e al centro di niente.
La raccolta di mezzo, “Ritratti”, è centrale in vari sensi. I migliori lavori dell’artista acquistano qui presenza, seguendo uno scorrere concettuale, tra “oscuramenti” e “emersioni”, buio e penombre, fino al timido emergere dei primi bagliori. Il gotico come onirico scollarsi dalla realtà, o come affermazione stridente con essa. Le principali modelle del Thomas qui si susseguono nel gioco di scatti e pose, erotiche e non.
Still life e Paesaggi
S’approssima non capito, se principio o targa del giorno che è stato.
L’ultima raccolta è breve miscellanea dedicata a diversi soggetti di natura morta, angoli e scorci del quotidiano urbano, o visioni naturalistiche, terresti e marine. La particolarità consiste nell’averne colta la nota ambigua, a tratti surreale, finanche crepuscolare. Ecco che un flaconcino di pillole si rivela, alla macchina fotografica, carica di significati disturbanti.
“Ed ecco che oggetti di uso comune si tramutano in altro, che la natura stessa smette di essere vanitas, ma si carica invece del senso che lo spettatore vorrà conferirvi, dopo aver attinto alla propria interiorità”
da: “Introduzione” di Maria Pia Dell’Omo
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K i l i u m
Per la copertina del volume e per rappresentare l’omonima mostra, è stata scelta l’opera “Sudarium” della modella Kilium, tra le principali protagoniste della scuola di Marco Thomas. Anni di collaborazioni su diversi livelli, oltre all’adattabilità stilistica e fotografica della modella, hanno permesso di produrre lavori accurati e dalle note molto varie, abbracciando una policromia che spazia dal rinascimentale, al post-moderno, al gotico, per l’appunto. La modella a propria volta è neo-artista, allieva e assistente del Thomas, rapporto professionale sbocciato dopo il risultato dei primi scatti.
“La cosa più bella dell’essere modella negli scatti di Marco è… potermi riconoscere. Il mio corpo non è involucro, la mia immagine non è apparenza. Sono io, essenza ed espressione, fieramente nuda e a nudo”
Kilium
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Marco Thomas
Marco Thomas, 39 anni, fotografo, scrittore e digital artist, è la mente di vari progetti artistici tra Aversa, Napoli, Rimini e Torino. L’Italia vissuta da Nord a Sud, iniziando nel 2014. L’artista proviene da una scuola di sceneggiatura con basi di regia, fatto che gli consente padronanza dell’inquadratura. Poi, tanti libri e tanta pratica. La breve biografia sull’artista è tratta da un precedente articolo di Rubrics, qui ripresa e sintetizzata. Per approfondimenti: “L’Erotico nell’Arte” (articolo).
“La formazione, come in molti altri mestieri, è continua: nuove tecniche di ripresa e scatto, nuovi schemi di luci, nuove tecniche di post-produzione”
Marco Thomas
Il volume è scaricabile al link: Gotica
Opere: Marco Thomas Introduzione: Maria Pia Dell'Omo Testi: Antonio Dentice d'Accadia Immagine in copertina: Sudarium (Kilium) Marco Thomas: lithiumvisual.com https://www.instagram.com/lithiumvisual/ https://www.instagram.com/materie.oscure/ Immagini: Tutte le immagini sono proprietà dell’autore (Marco Thomas) ! Rubrics è fatta da specialisti NO fakenews e fonti incerte. Segui -> Pagina FB e Instagram ©Riproduzione riservata
Saggista, poeta, attivista, giornalista e divulgatore. Ideatore di Rubrics, piattaforma pluri-specialistica con vari autori tra Europa e Asia, consigliata e promossa dal Corriere della Sera (Ed. Milano). Autore del ciclo di filosofia economica palombiana, cronista di diverse tradizioni mistiche (Sufismo, Induismo, Taoismo, mistica cristiana, ecc.), cura la divulgazione scientifica e culturale anche di grandi nomi internazionali. Più di 50 attività in diverse regioni d’Italia: Campania, Lombardia, Sicilia, Molise, Toscana, ecc. Co-fondatore del Premio Internazionale “Luigi Vanvitelli”, patrocinato da: Osservatorio Nazionale degli Enti Non-Profit (OINP), Comune di Caserta e Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Ha ideato e gestito con successo il “Caso Asma Sadat” (2023-2024), un progetto umanitario internazionale tra Italia, Pakistan e Afghanistan, per trarre in salvo un gruppo di afghani (tra cui donne e minori) ricercato dai talebani per proteste e attività contro il regime.
Su Antonio Dentice è possibile trovare circa un centinaio di articoli (tra online e cartaceo) sia a livello nazionale, che regionale e locale, tra cui: il Corriere della Sera, La Repubblica, il Venerdì di Repubblica, Il Fatto Quotidiano, il Mattino, Sky 814, TG-3, Radio Marte, Tv regionali, ecc.
Tra le collaborazioni: la Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, l’Accademia Tiberina, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, l’Università di Napoli L’Orientale, l’Ordine degli Odd Fellows della Svizzera, il Premio Letterario Nazionale “Le Nuvole – Peter Russell”, il Festival “Economia e Spiritualità” di Lucca, organizzato dall’Università di Pisa e promosso dalla Commissione Cultura del Senato.
Profilo e attività: www.rubrics.it/antoniodentice – Email: ant.dentice@gmail.com – Facebook: antonio.denticedaccadia – Instagram: a.dentice.daccadia